Paola Paganelli

Nata nel 1946

Italia

https://www.paolapaganelli.it/

data di inserimento in W.A.D. 06/2024

 

Biografia

E’ qui nel fondo scuro e umido di questa terra padana che hanno radici le mie opere. Le creo e le conservo in un’antica casa-studio nella campagna ferrarese, poco distante dal Po, dove regna quiete e silenzio, indispensabili alla mia arte.

Non c’è mai vero distacco tra la casa e il lavoro, perché tutta la mia vita si svolge fra queste mura e nei campi di fronte, dove la natura mi parla e mi ispira. Ogni giorno salgo le scale che mi portano ai due piani superiori dove ho lo studio e lentamente inizio a tessere le mie trame, scrivere le mie parole di filo di paglia o di ferro, libera da qualsiasi debito o dovere con la committenza. Libertà e silenzio necessari a far sì che torni ad emergere quel linguaggio dimenticato delle origini e si faccia espressione materica. Mi circondo di oggetti del passato, memorie mie o del territorio, humus necessario di un lavoro che ha bisogno di tempi lunghi per fermentare e dilagare. Specialmente nelle opere più leggere e aeree ho quasi l’impressione di raccontare il silenzio concentrato nell’intimità della mia vita quotidiana.

La mia ricerca artistica è stata lunga, spinta da una vibrazione che mi pare sia partita direttamente dal movimento delle mani occupate a cucire, stracciare, stirare, segnare, modellare… I gesti antichi delle donne che danno tempo al pensiero e lo lasciano decantare. Come una viandante seguo incerti e vaghi tracciati, in un progressivo e continuo adattamento ed interazione con i materiali poveri di cui mi servo: ferro, legno, tessuto, gesso, cemento, carta… In alcuni di questi trovo la forza, la resistenza, la permanenza; in altri, la leggerezza, la flessibilità, la trasparenza, la fragilità. Mi ha attratto in modo particolare il ferro, che si è rivelato il materiale più consono per l’espressione del mio mondo interiore.

Ho costruito in ferro forme piccole e grandi, astratte, scritturali, o figurali da posizionare con rigore in spazi chiusi o nell’ambiente, anche sotto forma di installazioni. La mia sfida con questa materia, cosi fredda e resistente, è stata quella di lavorarla come se fra le mani avessi un filo di seta. E’ stato necessario quindi un tocco forte e determinato, ma nello stesso tempo rispettoso, non violento, aperto ai suggerimenti intrinseci che ne provenivano, nel realizzare sculture aeree, in trasparenza, dove il pieno conta quanto il vuoto e la stabilità quanto la precarietà.

Fonti continue di ispirazione sono state sia la natura che la parola, la poesia in particolare. Scritture, parole che in alcune opere emergono con la loro piena ed esplicita forza comunicativa, mentre in altre si spezzano, frammentate in lettere sparse come residui o sottaciute in simboli che le contengono…

Tutto il mio lavoro, in definitiva, si può ricondurre al filo che lega l’individuo agli altri e che nelle mani degli artisti diventa un laccio che – come il filo della parola, del dialogo, della scrittura – intreccia la propria esistenza a quella del mondo. Quel filo, forse cercato o forse trovato per caso, è rimasto, nel tempo, imbrigliato alla mia mano che scrive, che agisce. Ancora lo seguo. A volte in esso inciampo e quando temo di averlo spezzato, pazientemente lo riannodo. Così metaforicamente, tesso la mia vita.

Curriculum

Diploma: Perito Aziendale e Corrispondente in lingue estere.
Dipendente presso Ufficio Contratti del Comune di Bondeno dal 1969 al 1992.

Mi avvicino, come autodidatta, al mondo dell’arte negli anni settanta, con un linguaggio prettamente pittorico, per curiosità, passione, bisogno di fare e sperimentare. Fonti di ispirazione, allora come adesso: la letteratura, la poesia e la natura.

Negli anni novanta la materia prende il sopravvento e realizzo così le prime sculture e installazioni in cui indago le differenti possibilità espressive e linguistiche di materiali diversi come cemento, legno, gesso, ferro e tessili.

Attirata in particolare dalle potenzialità del tessuto e dal gesto lento ma vigoroso col quale cucire, manipolare e imbottire la stoffa, ho iniziato a creare delle sculture soffici, quasi dei feticci: animali fantastici, bambole, fantocci, esseri disumani, mostriciattoli… frutto di fantasie, di sogni, di ricordi, di turbamenti.

Nei primi anni 2000, parallelamente a quello del tessuto, e per un bisogno di leggerezza, ho iniziato un nuovo percorso artistico , utilizzando del semplice filo di ferro in trame e maglie trasparenti che filtrano l’aria: una rete complessa, un groviglio di pensieri, una scrittura dell’anima.
Le mie più recenti installazioni costituiscono, sia per i materiali utilizzati, sia per la frequente destinazione in spazi naturali, una sorta di riflessione sul rapporto storia/mito e cultura/natura , sull’antitesi tra sfruttamento e rispetto.

Ho esposto negli anni in varie mostre personali e collettive. Ne cito alcune:
Collettiva c/o Sale Finarte di Milano nel 1988
Collettiva c/o Sale Finarte di Roma nel 1988
Collettiva Flash Art Museum di Trevi nel 1995
Collettiva Flash Art Museum di Trevi nel 1997
Personale c/o Casa dell’Ariosto di Stellata (FE) nel 1999
Personale c/o BEZARTE di Ferrara nel 2000
Personale “NO WAR”- Rocca Possente di Stellata (FE) nel 2003
Collettiva c/o Chiostro S. Paolo di Ferrara nel 2004
Collettiva “Rintracciarti” – Mantova nel 2006
Installazione permanente all’Hotel Palladio di Vicenza nel 2007
Personale “Mia Cara”- Rocca di Cento (FE) nel 2008
Installazione permanente – A.P.I. di Vicenza nel 2010
Personale “Le Lacrime di Eros” – Galleria del Carbone di Ferrara nel 2012
Collettiva “Luci sulle mura” – Porta degli angeli Ferrara nel 2012
Mostra Nazionale di Scultura “SAN GIORGIO, il DRAGO e la PRINCIPESSA” – Ferrara nel 2014
Biennale d’Arte di Asolo nel 2014
Personale “Il vuoto e il pieno” – Galleria “Il Vicolo” di Bondeno (FE) nel 2014
Personale “ Il mistero delle dee” – Galleria Rrose Sèlavy – Ferrara nel 2015
Installazione progetto arte participata -Pinacoteca Comunale di Bondeno (FE) nel 2015
Collettiva Premio “Niccolini” Ferrara nel 2016
Installazione alla Galleria “Il Vicolo”, Bondeno (FE) nel 2017
Collettiva “TUTTE” – Museo “Magi” di Pieve di Cento (BO) nel 2018
Installazioni alla Galleria “Il Vicolo” di Bondeno (FE9 nel 2018
Installazioni alla Galleria “Il Vicolo” di Bondeno (FE) nel 2019
Personale “Condannati alla follia” – Museo “Magi” di Pieve di Cento (BO) nel 2019
Varie opere ambientali nella campagna ferrarese 2019- 2020- 2021-2022-2023
Mostra collettiva “The Soft Revolution” Museo del Tessile di Busto Arsizio – 2022
Mostra collettiva “Spirito: oro e luce” –Palazzo Mariani Cicogna di Busto Arsizio -2022
Mostra collettiva “Visibile/Invisibile” –Museo del tessile di Busto Arsizio – 2024
Personale alla Galleria “Il Vicolo di Bondeno” :”Paesaggio con figure” -2024
Mostra collettiva “ A cavallo di un manico di scopa” – Ex Asilo nido L’Aquila – 2024

Il Filo dell’anima

2022 – altezza mt.1,90, base mt.1,60 – tecnica e materiali: Maglie di ferro e filo di lamè dorato

Installazione “Luce”

2021 – altezza mt. 1,90, largh. mt. 1,60, prof. mt. 0,80 – tecnica e materiali: maglie di ferro e legno

Senza titolo

2021 – Altezza mt. 1,40, largh. cm. 90, prof. cm. 20 – tecnica e materiali: Maglie di ferro e tulle

Senza titolo

2023 – lungh. cm. 100, altezza cm. 75, prof. cm. 50 – tecnica e materiali: Tessuto e legno

Animale fantastico

2024 – largh. mt.1,10 altezza mt.1,30 prof. cm. 40