Clara Garesio
Biografia
Sono nata a Torino nel 1938 e qui ho avviato il mio percorso alla Civica Scuola d’Arte Ceramica, sotto la guida di W. Corallini. Incoraggiata dai miei risultati e dal naturale piacere sperimentato nell’espressione artistica, ho proseguito gli studi presso la scuola internazionalmente più accreditata del settore, l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica G. Ballardini di Faenza.
A Faenza ho avuto tra i miei maestri nomi illustri della cultura ceramica, come A. Bucci, A. Biancini, G. Liverani, T. Emiliani. La scuola – dedita alla sperimentazione, oltre che alla trasmissione del mestiere – è in questi anni (1952-57) una vera e propria fucina di artisti e tra i miei compagni di studio vi sono molti futuri protagonisti dell’arte ceramica del Novecento, come lo svedese H. Hedberg, il francese A. Diato, il portoghese M. Cargaleiro e gli italiani Muky, N. Valentini, P. Spagnulo, G. Gaeta, A. Leoni, I. Sassi. Sono anni di grosso fermento artistico e Faenza, con le sue botteghe, il Museo Internazionale delle Ceramiche, l’Istituto d’Arte e il Premio Faenza, rappresenta un nodo nevralgico del flusso di idee, esperienze e conoscenze in campo ceramico che percorre l’arte internazionale. In questo clima stimolante e dinamico ho avuto modo di liberare la mia fantasia e mettere in campo il mio talento, sviluppando uno stile personale, che metabolizza la lezione dei maestri e le suggestioni dell’arte contemporanea, e che, trent’anni dopo, farà parlare E. Biffi Gentili di «fase creativa astratto-decorativa “avanguardista” assolutamente strepitosa». Comincio così a ricevere consensi già in ambito scolastico, tra cui il Primo Premio al concorso ceramico per eccellenza, il Premio Faenza del 1956 (sez. studenti), il Premio della Fondazione M. Dalmonte (1955), il Premio della Fondazione G. Ballardini (1957).
Terminato il Magistero nel 1957, rientro a Torino, dove lavoro col ceramista V. Cerrato e poi alla manifattura VI.BI. Nello stesso anno vengo chiamata dal direttore dell’ISA di Faenza, Emiliani, che mi invita ad accettare l’insegnamento presso l’Istituto Statale d’Arte G. Manuppella di Isernia, diretto dal ceramista G. Saturni. Mi trasferisco così ad Isernia e qui mi dedico con slancio e abnegazione alla docenza e progetto e produco in continua sperimentazione una enorme quantità di pezzi che, in rappresentanza dell’istituto, partecipano con successo alle competizioni nazionali dell’epoca, come il Premio Faenza, il Premio Marche, la Mostra Nazionale di Castelli, il Premio Lerici. Il mio lavoro, pur non escludendo altre tipologie ceramiche, ha nella forma archetipica del vaso il tema centrale, con la tendenza a superare l’idea dell’oggetto contenitore, a vantaggio di morfologie più autonome e scultorie, alle quali si accompagna l’elaborazione di nuovi valori di superficie e la sperimentazione di inediti linguaggi e tecniche esecutive: maiolica dipinta e/o graffita per i vasi torniti; smalti materici – ottenuti dalla combinazione degli ossidi con vari materiali – per quelli eseguiti a colombino. Accanto all’attività esecutiva è notevole l’impegno nel design, con la progettazione di moduli per mattonelle da rivestimento, partiti ornamentali e sagome di vasellame.
Nel 1962 giungo a Napoli, rientrando in una rosa scelta di docenti chiamati da più parti d’Italia per avviare l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato della Porcellana G. Caselli, diretto dal ceramista G. Baitello e nato con la vocazione di dare nuovo impulso alla tradizione alto-artigianale settecentesca. Ha inizio così una nuova stimolante stagione creativa che ha il proprio focus nella riscoperta della porcellana e nel confronto con la sua gloriosa produzione di Capodimonte. Il nuovo contesto mi impone, infatti, di misurarmi con un approccio più accurato e controllato alla materia, che mi porta a concentrare l’energia vulcanica della precedente fase espressiva in segni e gesti di calibrata efficacia. Il mio tocco si fa preciso e minuzioso, ma non meno lieve e sicuro, e, accanto alla pura invenzione, mi dedico alla disciplinata rivisitazione/innovazione del patrimonio iconografico e stilistico tradizionale. Come già a Isernia, arte e progettazione sono integrate alla didattica, anche in ragione delle collaborazioni dell’istituto con aziende di settore e della regolare partecipazione a concorsi e mostre nazionali, come la Mostra d’Oltremare di Napoli e la Mostra dell’Artigianato di Firenze, dove nel 1966 un mio servizio da caffè vince il Primo Premio.
Per circa quarant’anni affianco all’insegnamento l’esecuzione in proprio di rilievi e pannelli dipinti in ceramica per l’architettura e, in collaborazione con mio marito, lo scultore Giuseppe Pirozzi, sono più volte vincitrice di concorsi nazionali per opere d’arte destinate a spazi pubblici, partecipo a gruppi di progettazione e realizzo vetrate artistiche e plastiche ornamentali. Mi dedico inoltre a una intensa attività di produzione e design di manufatti ceramici, anche in collaborazione con manifatture di porcellana di Capodimonte e con faenzere della Costa d’Amalfi. Proseguo anche la ricerca in campo grafico e pittorico, con disegni e dipinti su carta, tela, vetro e ceramica.
Sulla scia di una naturale sensibilità per le tracce materiali della memoria sviluppo poi il filone degli assemblages: composizioni di elementi tratti dalla realtà quotidiana, generalmente materiali di scarto di lavorazioni oppure reperti di esistenze altrui acquistati nei mercatini, ai quali regalo “una seconda vita”. Questa ricerca coinvolge diverse materie, dalla ceramica al legno, alle materie plastiche, ai tessuti, agli ornamenti in metallo e gemme, e ne nascono oggetti d’uso o di decorazione, come complementi d’arredo, accessori e bijoux, oppure opere a sola funzione estetica, come una serie di scarabattole d’ispirazione devozionale, tra le quali un esemplare acquisito al MIAAO di Torino.
Dai primi anni Novanta mi dedico in maniera più intensa e continua alla produzione artistica autonoma e rinsaldo il legame con l’arte del fuoco attraverso la creazione quasi esclusiva di opere fittili. Accanto alle tipologie del vaso, del piatto e del rilievo, sviluppo in questa più recente stagione creativa nuove famiglie di oggetti artistici, attraverso i quali mi approprio gradualmente di spazi fisici e di significato più ampi. Do vita a piccole serie di manufatti unici, che vanno dalle piastrelle alle piastre traforate, ai Volti, alle Mani, sino ai più complessi Taccuini, alle Scatole delle meraviglie, alle Nature morte, o di installazioni d’impianto geometrico, come i mandala, oppure ottenute da composizioni aperte di elementi, che si dispongono nello spazio liberamente, come gli Appunti, le Architetture oniriche, i Corpi celesti, fino alle più recenti Fiorire è il fine e Al chiaro di luna.
Negli anni Duemila riprendo l’insegnamento volontario della ceramica presso la Società Umanitaria di Napoli e comincio il confronto col pubblico attraverso l’attività espositiva, che mi vale l’interesse e il riconoscimento della critica. Nel 2005 sono insignita del 1° Premio Internazionale Terra di Piemonte per l’Arte Ceramica e celebrata con una sala al Museo Artistico Industriale di Castellamonte nella 45° Mostra d’Arte Ceramica; nello stesso anno le mie opere fanno ingresso al MIAAO di Torino; nel 2006 mi viene assegnato il Premio-Mostra alla Carriera Viaggio attraverso la ceramica del Museo Artistico Industriale M. Cargaleiro di Vietri sul Mare; nel 2018 mi è assegnata la cittadinanza onoraria per meriti artistici del Comune di Atrani. Si susseguono intanto le partecipazioni a rassegne di respiro nazionale e mostre personali.
Intanto, nel 2010 il MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza assimila alle proprie collezioni la mia grande opera Blue Mandala e altre mie creazioni confluiscono in varie istituzioni museali, tra cui: Museo Duca di Martina di Napoli, Museo della Ceramica di Villa Guariglia di Vietri sul Mare, Museo d’Arte Ceramica di Ascoli Piceno, Museo della Ceramica Castello Episcopio di Grottaglie, Museo Artistico Industriale di Castellamonte, Museo della Ceramica di Deruta, Museo Città Creativa di Ogliara Salerno, Raccolta Internazionale d’Arte Ceramica Contemporanea di Castelli, MARCON Museo d’ARte CONtemporanea di Cerreto Sannita, Museo delle Arti Applicate di Villa de’ Ruggiero di Nocera Inferiore, Museu da Marioneta di Lisbona e Museo M. Cargaleiro di Castelo Branco (Portogallo), Comune di Atrani, Musei in cammino di Tortorella, Raccolta Omeoart Boiron di Milano, Museo d’Arte Presepiale di Rivisondoli, Collezione d’Arte Contemporanea-mente di Grosseto, Archivio Ibridifogli di Salerno, Archivio ad – Arte in Dimora di Atri. Nel 2013 l’Unione Europea acquisisce il mio grande lavoro In women’s hands, che è donato all’ONU e installato nel Palais des Nations di Ginevra, e la mia Imagining In women’s hands, con cui è inaugurata la collezione d’arte contemporanea dell’UE nella sede SEAE di Bruxelles.
Nel 2021 sono eletta membro dell’IAC (International Academy of Ceramics).
Del mio lavoro scrivono, tra gli altri: E. Alamaro, F. Bertoni, E. Biffi Gentili, M. Cargaleiro, G. Cefariello Grosso, A. Cilento, E. Dellapiana, L. Fiorucci, L. Hockemeyer, A. Morone, Muky, A. Pansera, M. Roccasalva, V. Sgarbi, J.I. Wroebel.
Tutt’oggi mi dedico costantemente alla creazione, affidando all’arte una valenza vivificatrice della dimensione esistenziale e riversando nell’attività creativa quell’esigenza espressiva di significato e quella passione per la ricerca che sono vitali per ogni artista e che, per chiunque, rappresentano il segreto della gioia nel proprio lavoro
Curriculum
Clara Garesio nasce a Torino il 12 gennaio del 1938. Qui Frequenta la Civica Scuola di Arte Ceramica. Prosegue gli studi a Faenza, dove si diploma nel 1955 presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica G. Ballardini. Tra gli altri riconoscimenti, nel 1956 vince il 1° Premio al XIV Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza (Premio Faenza, sez. studenti). Sempre presso l’Istituto d’Arte Ballardini di Faenza, termina il Magistero nel 1957 e nello stesso anno comincia la sua attività didattica presso l’Istituto d’Arte di Isernia. Nel 1961 il Ministero dell’Istruzione Artistica le affida l’avviamento del nascente Istituto Professionale della Porcellana G. Caselli di Capodimonte (Napoli) dove insegna Decorazione della Porcellana e Plastica. Da allora ha sempre insegnato la disciplina artistica e tenuto corsi speciali per docenti e discenti e, dopo la pensione, ha prestato per lunghi anni docenza volontaria per la Società Umanitaria.
Nel 2005 è insignita del 1o Premio Internazionale Terra di Piemonte per la sezione Arte Ceramica, nel 2006 vince il premio Viaggio attraverso la Ceramica del Museo M. Cargaleiro di Vietri sul Mare (SA), nel 2013 l’UE acquisisce e dona all’ONU la sua opera In women’s hands, attualmente al Palais des Nations di Ginevra, e in seguito sempre l’UE acquisisce l’opera Imagining “in women’s hands” per la Commissione Europea di Bruxelles (sede dell’EEAS – European External Action Service), nel 2017 ottiene la Menzione d’Onore al 39° Concorso Internazionale della Ceramica di Gualdo Tadino e prima di copertina del n. 296 della rivista La Ceramica Antica & Moderna, nel 2019 ottiene la Cittadinanza Onoraria per meriti artistici del Comune di Atrani, nel 2021 è eletta membro dell’IAC (International Academy of Ceramics).
Clara Garesio ha sempre condotto una personale ricerca artistica nel campo della ceramica (e non solo), producendo pregevoli pezzi per collezioni private e pubbliche (tra l’altro, Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, Commissione Europea di Bruxelles, MIAAO Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino, MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (RA), Museo Duca di Martina di Napoli, Museu da Marioneta di Lisbona (Portogallo), MUSAP Museo Artistico Politecnico di Napoli, Museo Artistico Industriale di Castellamonte (TO), Museo d’Arte Ceramica di Ascoli Piceno, Raccolta Internazionale d’Arte Ceramica Contemporanea di Castelli (TE), MARCON Museo d’ARte CONtemporanea di Cerreto Sannita (BN), Museo della Ceramica Castello Episcopio di Grottaglie (TA), Museo della Ceramica di Deruta (PG), Museo Città Creativa di Ogliara Salerno, Museo delle Arti Applicate di Villa de’Ruggiero di Nocera Inferiore (SA), MISA Museo del Campionario Liceo Artistico Ballardini Torricelli di Faenza (RA), Museo Manuel Cargaleiro di Castelo Branco (Portogallo), Museo Epicentro di Gala di Barcellona (ME), Museo d’Arte Presepiale di Rivisondoli (AQ), Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ), Museo in cammino di Tortorella, Raccolta Omeoart Boiron di Milano, Collezione d’Arte Contemporanea-mente di Grosseto, Raccolta Terra-Crea Sartori Museo di Scultura Ceramica di Castel d’Ario (MN), Archivio ad – Arte in Dimora di Atri (FR), Comune di Atrani (SA).
MOSTRE
2024
Le carte dei sogni (bi-personale), DOM Complesso di San Domenico Maggiore, Napoli
2023
Clara Garesio – Giuseppe Pirozzi. PAC Porto d’Arte Contemporanea (bi-personale), Acciaroli (SA)
Italia Cinquanta. Moda e Design. Nascita di uno stile, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Gorizia
Clara Garesio e Giuseppe Pirozzi. Genesi (bi-personale), Museo Provinciale Campano, Capua (CE)
Preziosismi d’Autore, Palazzo dell’Ostrichinia al Fusaro (NA)
2022
30per10 Arte Ceramica Contemporanea per Padova Urbs picta, Scuderie di Palazzo Moroni, Padova
Nei meandri della Bellezza, Galleria del Carbone, Ferrara
Ethos: Keramikos 2022 (artista omaggiata), Museo di Palazzo Doebbing, Sutri (VT)
T.A.N.A. Think About Natural Action, Andrea Nuovo Home Gallery, Napoli
Divers Égales Unis. Un regard artistique sur les valeurs universelles de l’ONU, Musée Rath – Musée d’art et d’histoire, Ginevra
2021
Flâneries d’art contemporain, Jardin Cardinale, Aix En Provence
Il gioiello d’artista, PORBEC (Portale dei Beni Culturali)
2020
Un Eco per tutti, CoolTour Street, Bologna
2019
Mediterraneo: Keramikos 2020 (artista omaggiata), Museo Duca di Martina, Napoli
Emozioni in Mostra “L’Armenia incontra il Mondo”, Castel dell’Ovo, Napoli
Mirabilia e Naturalia. Ceramiche e carte (personale), Casina delle Civette, Musei di Villa Torlonia, Roma
La Magia del Presepe, Casa della Cultura, Atrani (SA)
2018
Il senso del sacro, Refettorio di San Domenico Maggiore, Napoli
Primedicopertina, Pinacoteca Comunale, Faenza (RA)
Circle Time (personale), Rotonda Rossi di Muky, Faenza (RA)
Primedicopertina, Museo della Ceramica e della Pietra Lavica, Nicolosi (CT)
Un Eco per tutti, Studio Arte Fuori Centro, Roma
L’acqua meraviglia della terra, XXXIX Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Città di Gualdo Tadino, Museo Civico Rocca Flea, Gualdo Tadino (PG) (Honorable Mention)
Connessioni, Galleria Spazio Martucci 56, Napoli
2017
Esagonale, Showroom Minieri, Napoli
SOS Partenope. 100 artisti per il libro della città, Castel dell’Ovo, Napoli
Nei meandri della bellezza, Deutsches Hirtenmuseum, Hersbruck, Germania
La Terra della Felicità. Ceramiche dalla collezione Omeoart, Centro Culturale G. Verdi, Segrate (MI)
2016
In coro d’opera, Casa Mugnolo, Napoli
Un Eco per tutti, Biennale PescarArt 2016, Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna, Pescara
Fiorire è il fine (personale), Museo Duca di Martina, Napoli
Ceramica: Forma Materia Colore (tri-personale), Museo Città Creativa, Ogliara Salerno
Bigiù. Ceramic Jewellery, Palazzo della Guardia, Vietri sul Mare
Silent Night, Galleria Stendhal, Torino
2015
La Tombola Napoletana. Mostra Concorso Internazionale, Villa Calvanese, Castel San Giorgio (SA)
Le Piogge di Rangoon, Galleria Plinio21, Napoli
DcomeDono/DcomeDesign, Galleria Fiber Art, Milano
Gioie d’autore, Ambrosianeum, Milano
Il libro dipinto, Palazzo Serra di Cassano e Castel dell’Ovo, Napoli
Una infinita primavera (personale), Museo della Ceramica di Villa Guariglia, Vietri sul Mare (SA)
Ibridi & simili, Biblioteca Provinciale, Salerno
Il libro dipinto, Biblioteca Comunale Benedetto Croce, Napoli
Arte in Ceramica Oggi, Fiere della Campania, Ariano Irpino (AV)
2014
Foemina, Gall. Luogo d’arte, Agropoli
Nei meandri della bellezza, Galleria del Carbone, Ferrara
Dalla terra e dal fuoco. IV Biennale d’Arte Ceramica, Museo della Ceramica, Cerreto Sannita (BN)
XXI Concorso di Ceramica Mediterranea, Museo della Ceramica Castello Episcopio, Grottaglie (TA)
3o Concorso Biennale Internazionale di Ceramica Artistica e Tradizionale, Museo dell’Arte Ceramica, Ascoli Piceno
FattoreD, Intragallery, Napoli
Approdi desiderati (personale), Linee Contemporanee, Salerno
2013
Il Pranzo di Babette, Museo della Ceramica Palazzo dei Conti Botton, Castellamonte (TO) 2013
Terra di Canavese e altro. Presepi di Fiaba, Abbazia di Fruttuaria, San Benigno Canavese (TO)
Il valore della memoria, Casa del Popolo di Ponticelli, Napoli
40° Premio Sulmona Rassegna Internazionale d’arte contemporanea, Polo Museale Civico Diocesano, Sulmona
Festa dei boccali, Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare (Salerno)
Mattonella d’autore, Chiesa San Gregorio VII Papa al Gelsomino, Roma
Incendium, Palazzo delle Arti Napoli
Divine artiste, Enoteca Provinciale, Salerno
Oltre l’arcobaleno. Mostra Concorso Nazionale di Ceramica, Istituto Carafa Giustiniani, Cerreto Sannita (BN)
Il genio e la creatività, Ricetto di Candelo (BI)
2012
Uno, due, tre… stella. Mostra d’Arte Contemporanea in Ceramica, Palazzo della Regione, Torino
Rigenerazioni, Pagea Arte Contemporanea – Angri (SA)
Pandora ritrovata. Il mito riconquistato, Galleria Civica Complesso Monumentale di S. Maria del Rifugio, Cava de’ Tirreni (SA)
Dejà-vu (bi-personale), Galleria Grafica Campioli, Monterotondo (Roma)
Festa dei boccali, Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare (SA)
Pandora ritrovata. Il mito riconquistato, Museo delle Arti Applicate di Villa de’ Ruggiero, Nocera Inferiore (SA)
Gener-azioni ceramiche, Casa della Corte – Agerola (NA)
2011
XXXII Mostra del Presepe, Castello Episcopio, Grottaglie (TA)
Scatole e non solo scatole, Gall. Arti Decorative, Napoli
Settimana della Ceramica, Cava de’Tirreni (SA)
Uno sguardo variopinto (personale), Galleria Opera, Sant’Agata de’Goti (Benevento)
2009
Transiti Nomadi, Museo Civico d’Arte Contemporanea, San Cesario di Lecce
Trame, Fondazione Mondragone, Napoli
I fiori del male, studio d’arte Le Muse, Napoli
1 passione, 2 mani, 3 elementi… Clara Garesio! (personale), San Salvatore de Fondaco, Salerno
2008
OmeoArt Ceramica, Maschio Angioino, Napoli
Percorsi dell’Eros tra filosofia e arte, MAA, Napoli
You can’t go home again, Museu da Marioneta, Lisbona
Il tempo liberato, Piazza del Plebiscito, Napoli
2007
Cer-amica di una vita (personale), showroom Minieri, Napoli
Ceramiche – timeless glamour (personale), Galleria Terre d’Arte a Torino
Con-creta-mente (personale), Villa Rufolo, Ravello (SA)
2006
Mostra-Premio alla Carriera La ceramica di Clara Garesio (personale), Viaggio attraverso la Ceramica, Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro, Vietri sul Mare (SA)
2005
45ª Mostra della Ceramica. Premio Terra di Piemonte, Museo della Ceramica Palazzo dei Conti Botton, Castellamonte (TO)
The Crazy Bar – Alta Gradazione, Museo della Ceramica Palazzo dei Conti Botton, Castellamonte (TO)
In women’s hands
2012 – diam. 200 cm – ceramica policroma
Fiorire è il fine
2015 – diam. 130 cm – ceramica policroma
Demetra
2015 – diam. 62 cm – ceramica policroma
Resurrezione
2009 – diam. 55 cm – ceramica policroma
Arcadia
2013 – 63×83 cm – porcellana